Ef, Daniel Martinez guarda al Tour e alla Vuelta: “Quelli che faranno la corsa francese poi andranno anche in Spagna”

Il nuovo calendario inizia a stuzzicare la fantasia e l’appetito dei corridori. Uno di quelli più attesi per la stagione 2020 era sicuramente Daniel Martínez. Il colombiano della EF aveva iniziato forte, vincendo il Campionato nazionale a cronometro e una tappa al Tour Colombia (chiuso poi al secondo posto della generale alle spalle del compagno di squadra Sergio Higuita). Ora ci sono nuove corse cui guardare, anche se di tempo ne manca parecchio e tutto dipenderà anche dall’evoluzione della pandemia da Covid-19 che sta attanagliando buona parte del mondo. Martinez, 24 anni, dal canto suo ha già le idee chiare sugli obiettivi da puntare in quella che sarà una parte di stagione a dir poco intensa.

“Il calendario uscito è molto promettente, perché c’era anche la possibilità che non si sarebbe corso per niente – le parole del colombiano in un’intervista rilasciata a Mundo Ciclistico – Sapere che ci saranno i tre Grandi Giri e tutte le classiche monumento è una cosa molto importante per il ciclismo. Io guardo al Tour de France 2020, che quest’anno sarà sicuramente molto emozionante. So che per arrivarci bene dovrò affrontare diverse competizioni e la Strade Bianche e il Giro di Polonia fanno al caso mio”.  Rimanendo in tema Grande Boucle, Martínez sottolinea l’importanza della seconda tappa, con arrivo e partenza da Nizza: “Visto il percorso, con tanta salita, potrebbe danneggiare coloro che ci arrivano senza ritmo. Ci potrebbero essere parecchie sorprese.

Il colombiano guarda poi ai Mondiali di Aigle-Martigny: “Ci arriviamo una settimana dopo la fine del Tour de France, ci sarà qualcuno più stanco e altri invece in grado di arrivarci in condizioni migliori. Dovremo parlarne con allenatori e direttori sportivi per vedere quali decisioni prendere, anche perché ci sarà da vedere anche cosa fare con la cronometro individuale (che però gli organizzatori delle prove iridate sono intenzionati a lasciare in concomitanza con l’ultima tappa del Tourndr)”.

Martínez guarda poi alla Vuelta a España 2020: “Un mese fra il Tour e la corsa spagnola c’era anche prima e già allora si sapeva che chi avrebbe fatto la corsa francese avrebbe poi fatto anche la Vuelta – le parole del promettente colombiano – Giro e Tour insieme non funzionano bene. Per me la combinazione Tour-Vuelta potrebbe andare molto bene, anche perché la prova spagnola avrà qualche giorno di corsa in meno”.

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